La paura di cambiare lavoro l’ho vissuta anch’io, come te e tanti altri.
Immagino tu mi capisca: quante volte la tua vocina interiore ti ha ripetuto: “Cosa fai ancora qui? Perché non vedono tutto il lavoro che fai?”. A me è capitato, spesso, quando ero una dipendente con il posto fisso, le certezze di uno stipendio pagato, ferie, malattie, tredicesima e quattordicesima incluse.
Con queste premesse, avere paura di cambiare lavoro è normale. Tuttavia, non possiamo ignorare per sempre ciò che sentiamo ed è importante, per crescere professionalmente, imparare come superare la paura di cambiare, anche il lavoro.
Avere paura di cambiare lavoro è un sentimento sano
Cambiare fa paura. Sempre. È faticoso e ci costringe a uscire dalla nostra zona franca. Per questo il nostro stesso corpo reagisce, lasciandoci spesso in uno stato di malessere. Figurarsi la mente, che comincia a lanciare pensieri contrastanti e a proiettare il suo film.
Ma la paura di cambiare è energia e se impariamo a riconoscerla e a incanalarla diventa forza. Ne sono la prova vivente. Ho accettato per anni una situazione che mi dava certezze limitando la mia anima. Quando ho sentito che non stavo più crescendo, la paura di cambiare lavoro si è trasformata. Qualcosa è scattato e ho tagliato la corda che mi teneva con troppe zavorre legata a un’idea: quella della stabilità.
Ho scoperto, dopo, che si trattava di un’illusione. L’illusione di stare bene oppure, inconsapevolmente, non volevo accettare il rischio del cambiamento. Quello che ricordo, di questo periodo, è che dentro avevo una tempesta che mi faceva mettere in discussione ogni scelta.
Ricordo che un giorno mia figlia, che allora aveva poco più di 7 anni, mi guardò dritta in volto e mi disse: “Mamma, perché hai le lacrime negli occhi?”. Quella domanda innocente era peggio di una doccia fredda, ma ebbe il pregio di mettere in moto il cambiamento. Cominciai a riconoscere quando e perché provavo nausea e ansia prima di andare al lavoro. Compresi lì, in quel momento, che ero infelice al lavoro.
Passo dopo passo ho scelto. Al momento non capivo esattamente come, ma i miei pensieri si stavano dirigendo verso la direzione che sognavo: tempo per i miei figli, un lavoro tutto mio: mie responsabilità di cambiare e trovare lavoro, mia la voglia di continuare a imparare. Avevo preso una decisione importante: volevo assumermi la responsabilità del mio futuro e, indirettamente, anche quello dei miei figli.
Per superare la paura di cambiare lavoro basta una parola: responsabilità
Responsabilità. Che parola meravigliosa. Piena di consapevolezza. Nella sua etimologia – dal latino respondere – ha in sé l’attitudine a rispondere, non solo alle domande, ma anche alle difficoltà che la vita ci pone davanti. E chi più del freelance deve essere preparato a farlo?
Sulla strada del cambiamento – ancora non lo sapevo – i miei pensieri, le mie parole, la mia ricerca mi stavano portando a essere ciò che sono: una freelance orgogliosa del proprio lavoro.
Certo, ho dovuto prendere coraggio e uscire dal mio guscio. Ho dovuto accettare il rischio di cambiare lavoro, accogliere la paura e usarla per affrontare il cambiamento. Cambiare lavoro è un processo e richiede tempi e modalità a misura per ciascuno di noi.
Ora posso dirti che questo passaggio mi ha permesso di fare molte esperienze in campi diversi: tutte mi hanno fatto crescere. Ho incontrato persone che mi hanno ispirato e altre che sono diventate miei clienti.
Conclusioni: per superare la paura di cambiare lavoro hai bisogno di formazione
Se mi hai seguito fin qui, è perché probabilmente ti trovi o ti senti nella stessa condizione o stai attraversando un periodo di ripensamenti, il tuo lavoro non ti soddisfa e vorresti migliorare la tua condizione.
Questo ci accomuna, ma la differenza è che allora io ero sola a riflettere su ciò che sarebbe stato meglio fare. Non conoscevo nessuno che potesse aiutarmi a capire, mi offrisse qualche consiglio per sbagliare meno e affrontare con speranza la paura di cambiare lavoro.
Oggi, sono qui per te. Se il cambiamento ti spaventa, ma qualcosa ti dice che potresti trovare nuovi percorsi professionali più appaganti, seguendo le tue passioni, ascoltando i tuoi valori e partendo dai tuoi perché, io ci sono. Sono qui per te, per aiutarti a costruire il tuo progetto e definire il tuo piano per attuarlo.
Come creare il lavoro che ti faccia stare bene e ti presenti alcune certezze? Come capire se puoi diventare freelance?
Per rispondere a questa chiamata e cadere in piedi, è importante che tu faccia i passaggi giusti, nel tempo e nei modi. Affrontando per prima la paura di cambiare lavoro, di lasciare le certezze, accettando i rischi del cambiamento. In una parola: responsabilità.
Comincia col porti alcune domande:
- quali sono le tue qualità?
- quali competenze ti riconosci?
- quali valori sono profondamente radicati in te?
- cosa ti contraddistingue, qual è il tuo “perché”?
- hai una caratteristica che consideri un talento, o forse un talismano?
Volere diventare freelance perché pensi ti dia libertà e gioia, non è sufficiente per spiccare il volo da una situazione di comfort. Hai bisogno di chiarire le idee e riflettere su chi sei e come puoi mettere a frutto le tue competenze, la tua esperienza e il tuo perché per avviare la tua attività e magari aprire la tua partita IVA.
Se pensi che quanto hai letto ti sia stato utile e desideri approfondire la possibilità di cambiare lavoro, ti invito a seguire il mio podcast News per Freelance e, se vuoi, a fare due chiacchiere con me. Ti piace l’idea? Allora non perdere altro tempo e contattami.