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Libera la mente con la pulizia interiore

Trovare il giusto equilibrio, nel lavoro e nella vita privata, dipende anche dal riconoscere il necessario ed eliminare il superfluo. Un passo che libera la mente.

Tutti sappiamo quanto sia importante disintossicare il corpo, in caso di eccessi alimentari. Ma siamo capaci, allo stesso modo, di prenderci cura della nostra mente?

https://open.spotify.com/episode/50mNFfeT6uF9noUvmNgJBN?si=3f0bb3fba2f04170

Te ne parlo nel mio episodio di News per Freelance dedicato alle pulizie di primavera. Lo trovi anche qui sopra. Giusto in tempo per il sopraggiungere dell’estate.

Senza spazio non entra più nulla

La dottrina zen offre un bellissimo racconto sull’importanza di abbandonare i pregiudizi per arricchire la nostra conoscenza.

Un giovane ragazzo, ansioso di apprendere i segreti dello zen, si reca da un maestro, chiedendo di insegnargli tutto quello che sa. Il maestro lo invita a sedersi e, prima di iniziare, gli offre un tè. Lo prepara e lo versa nella tazza del giovane allievo, continuando anche quando è ormai colma, cosicché la bevanda comincia a traboccare. Il ragazzo dapprima pensa a una disattenzione, poi si spazientisce. 

A un certo punto non ce la fa più e sbotta: “Maestro, stai sprecando tutto il tè!”. E lui, senza fermarsi, risponde: “Ecco, questa tazza è la tua mente. Tu sei arrivato qui con la tua opinione di quello che è lo zen. Quindi, finché non svuoti la tua mente, niente di quello che potrò dirti ti resterà dentro”. 

Esistono molte varianti di questa storia, ma alla base hanno tutte la stessa filosofia: non si può raggiungere la saggezza senza accantonare i pregiudizi e le convinzioni ormai sedimentate.

A volte noi siamo come quello studente, vorremmo crescere, scoprire nuove strade e sviluppare nuove abitudini. Ma i pregiudizi, soprattutto quelli verso noi stessi, ci frenano: i più radicati sono la convinzione di non essere in grado, di non essere abbastanza bravi. 

Così, pur desiderando cambiare, rinunciamo a imboccare strade alternative, frenati proprio dall’incapacità di modificare il nostro atteggiamento mentale. 

È piuttosto difficile, in queste condizioni, poter includere nella nostra vita qualcosa di nuovo. 

A me, per esempio, capita di sentirmi sopraffatta quando ho tanti impegni e scadenze concentrati nelle stesse settimane. Lo spazio per la riflessione e la formazione si assottiglia, a volte si annulla. 

Capita anche a te? Se la risposta è sì, allora è arrivato il momento di fare pulizia

Fare pulizia: il segreto per rinnovarsi

Ci sono pensieri ingombranti nella tua testa? Per lasciare entrare il nuovo devi fare un lavoro di pulizia interiore

Nel mio podcast ho chiamato questo processo “pulizie di primavera”: ogni tanto, è necessario concedersi un momento di depurazione dai pensieri di troppo e “restituire brillantezza” alle nostre energie, fiaccate dall’eccesso di stimoli e di attività. 

Restando nella metafora dei lavori domestici, perché non facciamo un po’ di decluttering? Proviamo a liberarci dalle informazioni superflue così da riempire la mente di qualcosa di più nutriente. 

libera la mente - faro

Possiamo concentrarci sui pensieri essenziali. Quelli che ci aiutano, ci motivano, ci danno la spinta. Un atteggiamento “minimalista”: il focus è su ciò che dà valore e senso alla vita. 

Si parla di minimalismo nell’arte, nel design, nel digitale. Ecco, io ti consiglio di applicare il minimalismo nelle pulizie di primavera, anche se è quasi estate. È una bella immagine, no? Cercando l’essenziale ripuliamo i nostri pensieri e liberiamo la mente.

Tante volte però, proprio le eccessive preoccupazioni, l’esposizione alle mille sollecitazioni esterne e l’incapacità di ritagliarci momenti liberi ostacolano questo processo di riordino.

Metterci in ascolto della nostra essenzialità diventa davvero difficile se non cambiamo il nostro dialogo interiore.

Modifica il dialogo interiore e libera la mente

Rivedere come ci raccontiamo la nostra esistenza può aiutare a “svuotare la tazza”, buttando fuori i pregiudizi che ostacolano il cambiamento. Comprendere con quali pensieri ed emozioni reagiamo alle cose che succedono è il primo passo in questa direzione.

Ti voglio consigliare quattro esercizi per allenarti a identificare i pensieri e trovare, tra la moltitudine di sollecitazioni, lo spazio da riempire con emozioni positive. 

Primo esercizio: hai mai sentito parlare dell’audio journaling? È una tecnica semplice, consiste nell’esprimere i pensieri ad alta voce e registrarli, come in un audio diario. Io la combino con il camminare, un’attività che amo e di cui ho già parlato. Consiglio sempre di camminare, anche da soli, perché permette di lasciar fluire i pensieri in modo libero. 

Allora scegli un momento buono, trovati un bel posto per fare una passeggiata, ascolta i tuoi pensieri e poi trascrivili, basta il registratore vocale del tuo cellulare. Ci sono pensieri ricorrenti? Quali sono quelli che invadono la mente e riducono gli spazi di creatività? 

libera la mente e scrivi

Trascrivere i pensieri più frequenti è un modo di buttarli fuori, liberando spazio nella nostra testa. 

Secondo esercizio: tieni un quaderno sul comodino e la sera, prima di addormentarti, scrivi di getto i pensieri che ti vengono in mente. Magari registrerai gli avvenimenti importanti della giornata appena trascorsa o le ansie per quella successiva. 

Io, ad esempio, arrivo da una settimana piuttosto intensa, ho lavorato a lungo sul mio piano editoriale e ho la testa ancora piena di tutte le informazioni raccolte, da organizzare e sviluppare entro le scadenze stabilite. Buttare giù un resoconto della giornata mi aiuta a fare chiarezza sulle mie emozioni e le mie preoccupazioni, “scaricandole” sulla carta.

Con questo esercizio mi predispongo a un sonno migliore e, perché no, a scatenare la creatività: più facciamo spazio nella nostra mente e più sarà probabile avere qualche intuizione, utile magari a risolvere una difficoltà.  

Terzo suggerimento, sempre nella direzione di coltivare il tuo dialogo interiore: identifica le domande che ti poni nei momenti di difficoltà. Quali domande ti fai quando sei costrett* a uscire dalla zona di comfort? Anche tu ti chiedi “Cosa non ho fatto bene?” oppure “Cosa mi manca?”.

Ci poniamo sempre in un’ottica di mancanza. Eppure, se ribaltiamo queste domande volgendole in positivo – “Che cosa so fare bene?”, “Che cosa ho fatto bene?”- il risultato è una narrazione del tutto diversa. 

Scardinare le nostre sovrastrutture, le frasi ripetute, aiuta a disintossicare la mente. In questo modo, invece di sottolineare le debolezze, il cervello riconosce i risultati raggiunti e il nostro atteggiamento si modifica in modo costruttivo. 

Infine c’è il quarto esercizio, anche qui partiamo da un cambio di atteggiamento. Questa suggestione mi è arrivata da un termine, ora un po’ desueto, preso in prestito dal linguaggio informatico: GIGO, ossia “garbage in, garbage out”. Nei computer, se il dato di input non è corretto (è “spazzatura dentro”), anche il risultato restituito sarà imperfetto (“spazzatura fuori”). 

Nella nostra testa succede la stessa cosa: alimentare pessimismo, vittimismo e autocommiserazione con domande negative (“Cosa non ho fatto bene?”, “Cosa non so fare?”) esercita un’influenza analoga a un input scorretto, producendo risposte, in termini di atteggiamento, altrettanto svantaggiose. 

Se segui il mio blog, sai che mi piace aiutare le persone usando la creatività. E allora mi sono chiesta: come possiamo interrompere questo legame sfavorevole tra pensieri e risultati? Come possiamo trovare le risorse migliori?

Così ho immaginato un nuovo approccio che possa sostituirsi al GIGO, che potremmo definire, per rimanere sull’inglese, WIWO: “wisdom in, wisdom out”. 

Invece di soffermarci sui pensieri negativi, proviamo a introdurre elementi di saggezza nel nostro mondo interiore, come l’ottimismo, la consapevolezza, la compassione: nutrire pensieri saggi produrrà una risposta più favorevole anche in caso di difficoltà.

Per ritrovare il benessere dobbiamo imparare a rimuovere dai nostri pensieri le sollecitazioni negative e controproducenti, lavorando sul nostro dialogo interiore. Solo così potremo accogliere energie fresche, riorganizzare le idee e proseguire nel nostro cammino di crescita.

E tu sei pront* a fare spazio? Libera la mente.

Hai qualche tecnica da suggerire per liberare i pensieri dal superfluo? Scrivila nei commenti, ogni suggerimento è prezioso.

Se vuoi approfondire, puoi ascoltare il mio podcast sullo stesso argomento. Libera la mente e lasciati accompagnare dalla mia voce, mi dicono che è suggestiva ;-).

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